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Nuovo successo per PROPRIA srl presso l’Ufficio Brevetti Europeo
Nuovo successo per PROPRIA srl presso l’Ufficio Brevetti Europeo

28-07-2021

Nuovo successo per PROPRIA srl presso l’Ufficio Brevetti Europeo
Dopo anni di battaglie presso l’Ufficio Brevetti Europeo ed il superamento di ben due opposizioni subite, il team di Propria, coadiuvato dai corrispondenti tedeschi, è riuscito nel difendere un brevetto per invenzione, apparentemente banale, relativo ad un gancetto per l’uso nel settore agricolo.

Il gancetto denominato LIVIO, ideato dall’azienda Mollificio Bortolussi S.r.l. leader nel settore dell’innovazione meccanica del vigneto, è stato oggetto di attacchi da parte di terzi che hanno fatto opposizione al brevetto europeo ritenendo il dispositivo non brevettabile perché già nota una soluzione nel settore dell’edilizia per bloccare a croce tondini di ferro nella costruzione di griglie metalliche di rinforzo del calcestruzzo.
L’idea innovativa del Mollificio Bortolussi nasce da una serie di studi sul miglioramento della meccanizzazione agricola che coinvolgono strutture sempre più robuste in grado di sopportare le lavorazioni delle macchine   agricole e nel contempo di non interferire con le stesse
Infatti, le griglie di supporto delle viti sono costituite, tra altri elementi, da fili orizzontali fissi tesi tra tutori piantati nel terreno per seguire la crescita delle piante e fornire la migliore superficie di esposizione al sole ed al vento.
I fili orizzontali devono essere bloccati fermamente, ma in modo rimovibile, ai tutori per consentire al cosiddetto capo a frutto, piegato orizzontalmente dal tronco sostenuto dal tutore, di essere adeguatamente sostenuto quando dà origine ai numerosi rami che portano foglie e frutti.

Propria è riuscita a dimostrare dinnanzi alla Camera dei ricorsi dell’Ufficio Brevetti Europeo che la preesistenza di un gancetto impiegato nel settore edile non risulta distruttivo del carattere di novità e di attività inventiva di un gancetto simile ma usato nel settore dell’agricoltura.
Infatti, la Camera dei Ricorsi ha dato ragione al Mollificio Bortolussi che sosteneva l’originalità dell’uso del gancetto sulla base del fatto che il settore dell’edilizia è molto lontano da quello agricolo e non è possibile per un tecnico del settore paragonare la griglia di rinforzo del calcestruzzo con una griglia di supporto di piante della vite e, di conseguenza, l’uso di un gancetto per tenere a contatto due tondini della griglia di rinforzo con l’uso di un gancetto per tenere a contatto un filo metallico con un tutore piantato nel terreno della griglia di supporto.

Invece, l’anteriorità più pertinente, a giudizio della Camera dei Ricorsi, riguardava il sito di una società operante sia nel settore agricolo che in quello edile.
Tale società mostrava un gancetto a due braccia di serraggio per il settore edile ed un gancetto ad un unico braccio per il serraggio di un filo metallico su un tutore per piante.
Propria ha sostenuto che i due settori erano ben  distinti e non vi era alcun suggerimento  nell’impiegare i gancetti a due braccia di un settore anche nell’altro.
Al contrario, i gancetti ad un solo braccio erano descritti come “Studiati per rimanere fissati al filo e legare rami e tralci senza danneggiarli.” Il gancio LIVIO invece con le due braccia NON lega i rami e i tralci ma solo il filo al tutore e con una forza decisamente maggiore che potrebbe anche danneggiare i rami e tralci. Quindi, il suggerimento per il settore agricolo è contrario a quello di usare il gancetto a due braccia.
Il suddetto ragionamento è stato pienamente accolto dalla Camera dei Ricorsi che ha definitivamente  stabilito la validità dell’invenzione del Mollificio  Bortolussi e cioè l’uso in agricoltura del gancetto LIVIO.